“Ho 8 anni di esperienza di volo”: Una giovane pilota viene spesso scambiata per un’assistente di volo e ha deciso di sfidare questi pregiudizi
Negli ultimi decenni, molte donne hanno sfidato gli stereotipi di genere sul lavoro, cercando di accedere a settori professionali che un tempo erano riservati solo agli uomini. Nonostante ciò, molti di questi lavori continuano ad essere associati all’immagine maschile, e le donne spesso si trovano a dover fronteggiare pregiudizi e discriminazioni sul posto di lavoro.
Sebbene abbia solamente 22 anni, Sabrina Johnson conosce molto bene questo argomento, perché fin da quando era una bambina ha sempre avuto ben chiari in mente le proprie passioni e gli obiettivi da raggiungere e, per questo, alla sua giovane età è già riuscita ad ottenere il suo primo lavoro come pilota di aerei di linea, un mestiere che comporta grandi responsabilità e che viene svolto perlopiù da uomini che, generalmente, hanno superato i 40 anni.
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Una delle fortune di questa brillante ragazza è stata sicuramente quella di nascere in una famiglia che l’ha supportata fin da subito in tutte le sue scelte, poiché a soli 14 anni ha avuto la possibilità di iniziare a frequentare dei corsi di addestramento per piloti, a 16 anni ha effettuato il suo primo volo da sola e a 17 ha preso il brevetto ed è diventata a tutti gli effetti un pilota privato.
Nel frattempo, si è diplomata con un anno di anticipo alle superiori e a 20 anni si è laureata in Scienze Aeronautiche con una specializzazione in Spagnolo presso l’Embry-Riddle Aeronautical University, ed ora è un’istruttrice di volo certificata e pilota di linea commerciale. Di fatto, per riuscire a fare tutto questo in così poco tempo, ha dovuto rinunciare ad un sacco di cose come, per esempio, alle uscite con gli amici, alle feste e persino alle vacanze estive, durante le quali preferiva studiare per realizzare al più presto il suo grande sogno.
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Con i suoi 8 anni di esperienza di volo alle spalle, la ragazza lavora già come pilota di aerei di linea, tuttavia, molto spesso la scambiano per un’assistente di volo e lo trova davvero ingiusto, non perché essere scambiata per un’assistente di volo sia un insulto, ma perché è come se alcuni volessero sminuire tutto il suo duro lavoro solamente per il suo giovane aspetto.
Questo non accade solamente ai passeggeri che potrebbero non distinguere le divise, ma anche alle persone che lavorano in aeroporto e che dovrebbero saper riconoscere le diverse tipologie di uniforme. Di fatto, lo vede proprio come un modo per svilire tutti i suoi sforzi e, per questo, qualche tempo fa ha voluto sottolineare questo problema attraverso dei video che ha condiviso sul proprio account di TikTok.
@sabrinaleej Its jarring to me because they work at an airport. You know what the pilot uniforms are 😭 #pilotsoftiktok #airlines #fyp #bruh
Nella breve clip ha affermato che è davvero avvilente, ma ha anche aggiunto delle parole che sono state fonte d’ispirazione per moltissime persone, dicendo che: “Quando avrò 34 anni, avrò 20 anni di esperienza nell’aviazione. Ho solamente iniziato presto e puoi farlo anche tu“.
@sabrinaleej Replying to @peter82c answers! Comment questions if you have any. #pilotsoftiktok #airlinepilot #FlexEveryAngle
In molti si sono identificati nella sua storia ed hanno commentato dicendo di trovarsi continuamente di fronte a questo tipo di pregiudizi, per esempio, giovani architetti o chirurghi hanno affermato di venire scambiati spesso per designer o per assistenti alla sala operatoria, solamente per via del loro aspetto.
Per vedere altri contenuti condivisi dalla giovane pilota puoi seguire l’account Instagram Sabrina Johnson 🇨🇴 e l’account TikTok Sabrina Johnson.
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Tre libri consigliati sull’argomento:
Il pregiudizio universale. Un catalogo d’autore di pregiudizi e luoghi comuni di Giuseppe Antonelli
Le convinzioni sbagliate, le idee preconcette e le generalizzazioni sono tutte quelle cose che ognuno di noi considera vere, non basandosi su informazioni oggettive, ma su una percezione che spesso non è stata analizzata criticamente. Un famoso detto afferma che il peggiore dei pregiudizi è quello di chi ritiene di non avere pregiudizi, ma in realtà tutti siamo soggetti a queste distorsioni cognitive e dobbiamo essere consapevoli di esse per poterle superare. Lo puoi trovare su Amazon qui https://amzn.to/3FyaWPW
Le signore non parlano di soldi. Quanto ci costa la disparità di genere? di Azzurra Rinaldi
Azzurra Rinaldi, docente di Economia politica presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, ha deciso di sfatare il tabù secondo cui le donne non dovrebbero parlare di soldi, poiché ciò le renderebbe ambiziose, materialiste e venali. In particolare, Azzurra affronta il tema della discriminazione di genere in ambito economico e sostiene che questa non convenga a nessuno, neanche al portafoglio. Nel libro, l’autrice parla della cura non retribuita, della violenza economica e dell’emancipazione femminile. Utilizzando un linguaggio fresco e riferimenti alla cultura popolare, Azzurra vuole sensibilizzare anche coloro che non sono motivati a comprendere il problema e le sue conseguenze sulla società. L’autrice invita uomini e donne a collaborare per raggiungere obiettivi condivisi, partendo dal presupposto che il sistema attuale non è il migliore possibile e che, per migliorare, è necessario agire insieme per un modello più equo e giusto che garantisca a tutti un maggiore benessere. Lo puoi trovare su Amazon qui https://amzn.to/3JR7zq7
La mia parola contro la sua. Quando il pregiudizio è più importante del giudizio di Paola Di Nicola
La nostra società è piena di pregiudizi nei confronti delle donne, come la convinzione che mentano sempre, strumentalizzino le denunce di violenza per ottenere benefici o usino il sesso per fare carriera. Questi pregiudizi mirano a mantenere le donne in una posizione di subordinazione e discriminazione di genere, soprattutto nel settore giuridico. Paola Di Nicola, magistrato, ha deciso di affrontare questo problema dalle aule del tribunale, dove la verità dovrebbe regnare ma spesso si perpetua lo stereotipo. Se adotteremo una prospettiva di genere, potremo aprire nuove strade e imparare che una civiltà senza violenza è possibile, che uomini e donne possono collaborare in armonia e che il nostro modo di comunicare può essere più limpido e chiaro. L’omertà dei complici è un muro che va abbattuto per costruire una società più giusta e equa per tutti. Lo puoi trovare su Amazon qui https://amzn.to/3yRhK7H
FAQ
Qual è il lavoro di Sabrina Johnson?
Sabrina Johnson è una pilota di aerei di linea.
Come è riuscita Sabrina Johnson a diventare una pilota di aerei di linea a soli 22 anni?
Sabrina Johnson ha avuto la possibilità di iniziare a frequentare dei corsi di addestramento per piloti a soli 14 anni. A 16 anni ha effettuato il suo primo volo da sola e a 17 ha preso il brevetto ed è diventata a tutti gli effetti un pilota privato. Si è poi laureata in Scienze Aeronautiche con una specializzazione in Spagnolo presso l’Embry-Riddle Aeronautical University e ha conseguito la certificazione come istruttrice di volo prima di diventare una pilota di linea commerciale.
Perché Sabrina Johnson ha condiviso un video su TikTok?
Sabrina Johnson ha condiviso un video su TikTok per sottolineare il problema dei pregiudizi di genere sul posto di lavoro e il fatto che molte donne continuano a essere scambiate per assistenti di volo invece che per piloti, nonostante abbiano molta esperienza e competenza nel loro lavoro. Ha cercato di ispirare gli altri, dicendo che è possibile raggiungere i propri obiettivi a qualsiasi età se si è disposti a lavorare sodo.
