In Italia, da nord a sud, stanno abbattendo centinaia di alberi ma nessuno ne parla

Per combattere gli effetti del riscaldamento globale, gli scienziati sottolineano come gli alberi siano una componente fondamentale, offerta dalla natura, per aiutarci a vivere bene. Infatti, gli alberi e le piante ci forniscono l’ossigeno e combattono le emissioni di CO2 presenti nell’atmosfera, diminuiscono le temperature e procurano, con i loro grandi rami ricchi di foglie, ampie zone d’ombra per il riparo di animali ed esseri umani, soprattutto, durante le calde giornate estive.

Tuttavia, in questi ultimi anni si registrano numerosi abbattimenti di alberi da nord a sud del nostro paese, che inducono gli esperti ad allertare la popolazione dalle conseguenze drastiche che potrebbero conseguire da tali comportamenti.

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L’ultimo caso registrato è abbastanza recente ed è avvenuto a Firenze, dove sono stati abbattuti 24 dei 37 pini presenti in Piazza della Vittoria, per riqualificare la zona. Nonostante le proteste dei cittadini e, in particolare, dell’associazione Piazza della Vittoria, nessuno ha potuto evitarne l’abbattimento.

Per il momento, i restanti pini sono stati risparmiati in vista di un nuovo provvedimento comunale. Per rassicurare i suoi cittadini, il sindaco ha promesso la piantagione di 68 alberi nell’area, ma tutti sanno che ci vorranno anni affinché le piantine si trasformino in alberi forti e robusti, in modo da fare ombra nei mesi più caldi dell’anno.

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Altro caso registrato è a Roma, dove sono stati abbattuti ben 150 pini sani a Colleverde di Guidonia per motivi di sicurezza. A differenza di Firenze, nella zona romana non c’è stata alcuna rassicurazione da parte dell’amministrazione comunale nella piantumazione di nuovi esemplari e questo preoccupa non poco i residenti.

Inoltre, nella zona sono rimasti solo degli enormi monconi che, oltre a non abbellire l’area, sono molto pericolosi e per la loro rimozione ci vorranno più di 300 euro cadauno.

Stessa sorte è toccata a Verona, dove sono stati spazzati via 215 alberi in Viale Dal Cero, poiché ritenuti d’intralcio per la costruzione di un nuovo cantiere per il filobus. A nulla sono servite le proteste dei cittadini che hanno commentato il provvedimento come “un’opera inutile, dannosa e costosissima, che sta portando con sé enormi disagi alla cittadinanza oltre alla distruzione del territorio e del paesaggio”.

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Nella bergamasca, invece, non sono stati risparmiati nemmeno due alberi monumentali come quelli di Torre Boldone, nello specifico un Ippocastano e un Cedro del Libano. Di fatto, questi alberi erano considerati esemplari da proteggere.

A Milano, è a rischio un’area verde molto frequentata da studenti e da residenti della zona. Il parco in questione è il Campus Bassini, nel quale si ergono diversi alberi ad alto fusto che, molto probabilmente, saranno abbattuti per la riqualificazione del suddetto campus. Anche in questo caso, i cittadini stanno combattendo la loro battaglia, infatti, si può trovare su Facebook il gruppo “Salviamo il parco del Campus Bassini del Politecnico di Milano“, tuttavia, visti i precendenti in simili occasioni, si sentono impotenti nei confronti delle decisioni comunali.

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Cosa ne pensi di questo problema? Cosa possiamo fare noi cittadini per impedire l’abbattimento di tutti questi alberi? Lasciaci un commento e condividi il contenuto sul tuo diario così che anche i tuoi amici possano dirti la loro opinione a riguardo. Seguici per altre notizie, storie e curiosità sulla pagina Curiosando si impara.

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